Che cos'è un logo?

In parole semplici, i loghi sono immagini, testi, forme o combinazioni di questi tre elementi; rappresentano il nome e l’attività di un’azienda.

Ma un logo può e deve essere qualcosa di più di un simbolo per identificare l’azienda. Se ben progettato, racconta anche la sua storia: trasmette il messaggio del tuo brand in modo tale da stabilire un contatto emotivo con il pubblico al quale vuoi rivolgerti.

Questa definizione vaga ma comunque stimolante può essere approfondita con la prossima domanda:

Cosa fa un logo?

Risposta: il grosso dei lavori pesanti.

Il logo è importante per varie ragioni. Le principali?

  • Fa un’ottima prima impressione, che invita i clienti a interagire con il tuo brand  
  • Ti aiuta a creare un’identità del brand
  • Dà alla tua azienda un simbolo attraverso il quale le persone possono ricordarti meglio
  • Ti distingue dalla concorrenza
  • Favorisce la fedeltà al tuo brand

Dunque, creare un logo dovrebbe chiaramente essere in cima alla lista delle tue priorità quando avvii un’azienda. Ma di quali elementi puoi servirti per assicurarti il successo?

“Se un logo è progettato nel modo giusto,

il branding, dopo, può diventare una passeggiata”


Le componenti di un logo

Quando crei un logo non ci sono obblighi (anche se probabilmente troverai piuttosto difficile progettarlo senza usare nessun colore).

Detto questo, la maggior parte dei loghi – se non la totalità – è composta da una combinazione di questi elementi:

Colore

I colori vanno ben oltre il richiamo estetico: sono i principali comunicatori del tuo messaggio. Dicono al tuo pubblico se la tua azienda è spiritosa o seria, innovativa o tradizionale, all’avanguardia o classica.

La tavolozza del tuo logo può essere composta da uno o più colori (anche se ti consigliamo di rimanere in una combinazione di due o tre). Quelli che sceglierai entreranno anche negli altri materiali di branding che creerai, quindi scegli con saggezza!

palette dei colori

Lettering

Fondamentalmente è quel che chi non mastica design definisce “font”; il lettering è fatto dai caratteri che vedi in un logo, disposti in una sorta di struttura grafica coerente. Incontrerai loghi costruiti intorno a una singola lettera, a un monogramma o al nome completo di un’azienda.

Immagine

Un’immagine può variare da una freccia minimalista alla rappresentazione dettagliata di un orango astratto. Può essere un’icona, un simbolo, magari una foto che rappresenta una cosa che vendi o un valore che sostieni.

Se scegli un’immagine, ricorda che probabilmente il tuo logo dovrà essere ridimensionato a seconda di dove viene posizionata; prova a usare qualcosa dall’aspetto chiaro e proporzionabile.

icone

Slogan

Situated under a logo, a tagline typically comprises of a sentence or catchphrase designed to hook your audience, or clarify what your company does.

 

Logos don’t necessarily need to be accompanied by a tagline, but it’s something to consider if, say, your logo image alone is an abstract interpretation of the concept of Harmony – while it may communicate your values, it doesn’t actually tell your customers anything about your business.

Cos’è che fa emergere un logo dalla massa?

Ovviamente questo dipende dall’azienda, dal pubblico, dal messaggio che vuoi trasmettere e dal design del logo: l’efficacia di un logo può essere piuttosto soggettiva e variabile a seconda del settore o dell’azienda.

Ci sono, però, quattro obiettivi generali ai quali devi mirare:

Il logo deve essere appropriato per il tuo pubblico.

I migliori loghi non sono i più appariscenti, ma quelli che toccano le corde del loro pubblico di destinazione. Rappresentano non solo la tua azienda, ma anche le persone alle quali ti rivolgi.

Per esempio, non useresti colori accesi e frizzanti (leggi: giallo limone) per un’impresa di pompe funebri; analogamente, non useresti grigi deprimenti per un servizio che organizza feste per bambini.

Deve essere facile da leggere.

Vale specialmente per i loghi wordmark (i loghi costituiti solo da testo), ma si applica a tutti i design.

Se il pubblico al quale vuoi parlare è costretto a decifrare il significato del tuo logo, si dileguerà ancor prima che tu riesca a dire “conversioni”. Perciò assicurati che il tuo logo possa essere facilmente capito con una sola occhiata.

Deve distinguersi.

Prendere ispirazione dalle tendenze del settore è sempre un buon punto di partenza, ma ricorda che l’obiettivo di un logo è differenziare il tuo brand dalla concorrenza.

Se si distingue, si ricorda: e ricorderà ai clienti perché il tuo brand è, nel settore, quello a cui devono essere fedeli.

Deve essere ingrandibile e riducibile.

Ne abbiamo già parlato, ma è un concetto così importante che vale la pena di ripeterlo.

Il tuo logo verrà posizionato in bella vista su diversi canali multimediali e in varie dimensioni; ecco perché i loghi migliori sono quelli versatili: quelli che si possono dimensionare facilmente per adattarli a tutte le esigenze di branding nelle quali ci si imbatte.

Fulgidi esempi

Vediamo qualche logo iconico e come arriva al punto.

Twitter

Cosa fai con Twitter? Twitti, cioè cinguetti: e lo stesso fa questo uccellino.

Il logo è semplice, ben comprensibile – tutti capiscono che è un uccellino – e in un’unica immagine comunica cosa si può fare con Twitter. Attira l’attenzione per le dimensioni e il colore, mentre la sua semplicità ricorda al pubblico, tra le righe, che l’uso di Twitter è facile e diretto.

McDonald's

Questi archi gialli sono riconoscibili a un chilometro di distanza… che è esattamente quel che si vuole. McDonald’s costruiva i propri ristoranti in funzione di questi archi, pensati in origine per catturare l’attenzione dei passanti. Successivamente li ha incorporati nel suo logo.

I colori sono luminosi, allegri, e la forma della “M” ti ricorda le famose patatine fritte di McDonald’s: proprio quelle che non vedi l’ora di agguantare.

Amazon

Il nome di questo colosso del retail è stato ispirato dal Rio delle Amazzoni (il fiume più lungo al mondo), motivo per cui è un’ottima base per il suo logo. Non solo la freccia sotto il nome dà vita, ma implica anche che Amazon vende tutti i prodotti dalla A alla Z, e lo fa nella curva di un sorriso, perché rende sempre felici i suoi clienti.

Apple

Non possiamo non menzionare i nostri nerd preferiti, il cui logo classico ma semplice è diventato riconosciuto a livello globale come simbolo di innovazione e di stile.

Come il logo di Twitter, l’icona Apple non è complicata, ma anziché rappresentare un’azione rappresenta il nome della corporation digitale. La tavolozza in bianco e nero è elegante; il morso impresso nella mela invita i clienti a mangiarla (interagire con il brand) e gioca sulla parola “byte”, che suona come “bite” (morso), ma invece è un fondamento dell’informatica. Niente male per essere una semplice icona!


Un logo, diversi usi

Prima regola del branding: i loghi devono essere posizionati ovunque siano rappresentati il tuo prodotto, la tua azienda e il tuo brand.

Siti web – Esporre il logo nella parte superiore del sito aumenta la visibilità del brand e comunica immediatamente ai consumatori chi stanno visitando.

Biglietti da visita – I biglietti da visita brandizzati (ovvero con il logo) sono un ottimo strumento per far conoscere il tuo nome e offrire ai tuoi clienti qualcosa di tangibile per ricordarsi di te.

Materiale di marketing – Annunci, brochure, packaging di prodotti, post sui social media, newsletter: ogni volta che crei uno strumento o un materiale di marketing, il tuo logo deve essere in prima linea.

Presentazioni – Dal punto di vista commerciale, nelle tue presentazioni deve sempre esserci una chiara indicazione del brand che rappresenti, simboleggiato dal tuo logo.

Comunicazioni aziendali – Includere il logo in lettere, e-mail, promemoria e altre comunicazioni rafforza il tuo brand – non solo con i clienti, ma anche con i tuoi dipendenti – sposando la cultura della tua azienda al brand che la rappresenta.


Adesso tocca a te

Ora che hai capito meglio cos’è un logo e che ruolo ha nell’immagine del tuo brand, è il momento di iniziare l’avventura!